Sport Paralimpico
Sport Paralimpico
Il movimento dello sport Paralimpico internazionale deve la sua nascita al neurochirurgo inglese Sir Ludwig Guttman, il primo ad avviare alla pratica sportiva i reduci britannici che, nel corso della II Guerra Mondiale, riportando una lesione midollare, venivano ricoverati presso la “Spinal Injuries Unit” si Stoke Mandeville.
Il “Padre” della Sport Terapia e del paralimpismo in Italia è stato il dottor Antonio Maglio. È lui l’ideatore ed il propugnatore della prima Olimpiade per atleti paraplegici. In Italia erano i primi Anni ’50 e, purtroppo, imperava scarsa cultura in materia di handicap. Antonio Maglio favorì un nuovo approccio al tema della disabilità, proponendo ai pazienti disabili del Centro Paraplegici di Ostia “Villa Marina”, voluto nel 1957 dall’Inail, di cui Antonio Maglio fu vicedirettore e primario, l’avviamento allo sport come pratica riabilitativa e di recupero dell’autostima. Gli approdi delle sue metodologie terapeutiche furono subito strabilianti: riduzione del tasso di mortalità e attenuazione degli stati depressivi dei pazienti. Antonio Maglio fece esattamente quello che Ludwig Guttman praticava a Stoke Mandeville, ma ampliò notevolmente i programmi con la proposta di discipline quali Nuoto, Pallacanestro, Tennis Tavolo, Getto del peso, Lancio del giavellotto, Tiro con l’arco, Scherma e Corsa in carrozzina.
ISPIRAZIONE PARALIMPICA
Il GSH Sempione 82 nel 1982 nasce con l’aspirazione Paralimpica nel solco degli insegnamenti di Antonio Maglio dal quale diversi componenti del gruppo ossolano hanno ricevuto i benefici della sua opera medica e umana. Da allora sono passati 30 anni tante storie e tantissime vittorie, tanti percorsi individuali e di gruppo.